Patologie del piede
Il Dott. Alessandro Pudda ortopedico specializzato in chirurgia del piede e esercita la sua professione presso Bolzano e Cagliari.
L’intervento chirurgico consiste in un’osteotomia, che può essere eseguita con varie tecniche in base al tipo e al grado della deformità da correggere.
L’intervento, spesso eseguito in anestesia locale, permette un carico immediato con la apposita calzatura, e porta a buoni risultati nella maggioranza dei casi.
L’alluce rigido è una patologia che colpisce l’alluce riducendone progressivamente la mobilità, e causando importante dolore, è legata frequentemente ad un’artrosi metatarso-falangea, con osteofiti che impediscono il movimento di flessione dorsale, necessario per una corretta deambulazione.
Per questo l’alluce non è in grado di accompagnare il movimento di rullata sull’avampiede, e rimanendo esteso costringe il piede a supinare, cioè a trasferire il carico sulla parte esterna.
Per alleviare questo problema si può intervenire tramite l’applicazione di un plantare o di una scarpa con suola rigida, ma anche in questo caso la soluzione è l’intervento chirurgico, che garantisce risultati discreti in base all’età e al tipo di problematica presentata dal paziente.
L’intervento all’alluce rigido consiste in una osteotomia decompressiva, che permette di correggere anche eventuali deformità associate e di rimuovere gli osteofiti dorsali.
Nei casi più gravi si può procedere con un’artroplastica o un’artrodesi dell’articolazione, o in casi selezionati, con protesi metatarso-falangea.
La fascite plantare (cosiddetta tallonite) è un’infiammazione della fascia plantare, che spesso nei casi cronici porta alla formazione dello sperone calcaneare. Il dolore si presenta nella zona calcaneare, e ha maggiore intensità al mattino e dopo essere stati seduti per diverso tempo.
Le cause possono essere molteplici, sovraccarico, attività lavorative o eccessiva attività sportiva, conformazione del piede, tensione eccessiva dei muscoli e del tendine di achille. Come rimedio principale si consigliano calzature con un plantare apposito ed esercizi di stretching.
Per trattare localmente e risolvere la sintomatologia si usano le onde d’urto (non in fase acuta) , ma i migliori risultati si ottengono con le infiltrazioni nella zona interessata. Solo nei casi più gravi, si procede con un intervento chirurgico.
Il neuroma di Morton è un’infiammazione che coinvolge il nervo interdigitale solitamente tra il terzo e il quarto spazio intermetatarsale. Si tratta di una condizione invalidante in quanto comporta dolore lancinante, intorpidimento, bruciore e fitte alle dita durante la deambulazione.
Generalmente si interviene con buoni risultati in fase acuta con dei cicli di infiltrazioni locali, e con l’utilizzo di plantari su misura, con uno scarico dei metatarsi.
Se i sintomi rimangono dopo la terapia conservativa, si può intervenire nei casi più gravi con intervento chirurgico di rimozione del neuroma.